Antichi passaggi. Una vacanza per l’ispettore Corsini

Descrizione

Un’anziana si presenta alla squadra mobile di Vercelli per raccontare al commissario Rossetti che il suo vicino di casa, forse per intimorirla, le ha confidato di avere ucciso una donna. Il commissario chiede a Corsini di approfondire il caso, affidandolo però ai suoi colleghi: lui deve assolutamente prendersi una vacanza, di cui ha bisogno da tempo.

Corsini decide di partire per Sant’Agata di Puglia, in compagnia dell’amico Michele Paredi. Ma è destino che il periodo di vacanza non sia di tutto riposo, in quanto il comandante dei carabinieri della cittadina pugliese, il maresciallo Marini, coinvolge Corsini in un’indagine sulla scomparsa di un dipendente del castello imperiale. Una sequenza di avvenimenti che lo costringerà a fare i conti con l’antica leggenda del tesoro di Agatone, il Capitano, che era stato il signore del borgo medievale.

Le indagini di Vercelli e Sant’Agata avranno anche un curioso anello di congiunzione…

 INCIPIT

1 – Un esposto inquietante

 Vercelli, 13 agosto 2017

Il racconto fatto da Rosa Clerici lasciò il commissario Rossetti senza parole, perché aveva compreso quanto sarebbe stato difficile verificarne l’autenticità. Secondo l’anziana, il suo vicino di casa, un certo Attilio Rasetti, qualche giorno prima le aveva confidato di aver ucciso una donna che minacciava di denunciarlo, sostenendo di aver subito una violenza sessuale. Stando a quanto le aveva detto l’uomo, l’omicidio era stato commesso in un impeto di rabbia. Le aveva inflitto un numero imprecisato di coltellate e si era poi disfatto del suo corpo, ma non le aveva detto dove lo aveva nascosto. Alla domanda del commissario che le aveva chiesto perché avesse aspettato a denunciare il fatto, l’anziana aveva risposto che Rasetti le aveva giurato che sarebbe passato alle vie di fatto, mettendo in atto le minacce, anche se solo si fosse avvicinata a via San Cristoforo. Una mitomane? Forse la donna l’anziana, in crisi di solitudine, poteva essersi inventata tutto per avere quel contatto umano che le mancava da troppo tempo? Oppure, aveva deciso di rivolgersi alla Polizia incoraggiata dai successi investigativi della squadra Mobile, sottolineati puntualmente dai mass media.Comunque, letto il verbale dell’agente che aveva raccolto la denuncia della donna, il commissario decise di incaricare l’ispettore Corsini di convocare l’uomo segnalato nell’esposto, per verificare l’esistenza di riscontri sufficienti per l’apertura di un’indagine.