Sono una vecchia signora che, nonostante l’età avanzata, non ha smesso di vivere intensamente. Lo devo alla generosità del destino che mi ha concesso buona salute e vivacità mentale. Giovanissima, scrivevo favole per ragazzi, che la Casa Editrice Carroccio pubblicava.
Col matrimonio, la nascita delle figlie, e ulteriori impegni, la fatica letteraria ha subito una pausa di cinquant’anni. Alla morte del mio compagno, per colmarne il vuoto esistenziale, ho ripreso a scrivere, dedicandomi a romanzi, poesie e racconti.
