Descrizione
Celeste Trifoglio, una trovatella abbandonata in una chiesa di Roma, vive per ben ventisette anni presso un istituto di suore, prima di essere assunta da una famiglia facoltosa, per la quale lei è “la serva” che deve essere disponibile giorno e notte. La vita, però, a volte riserva momenti difficili, porte sbattute in faccia… e portoni che si aprono.
Questo romanzo parla di doni: sono doni diversi, di diversa valenza, a volte talmente intrisi di sofferenza che è difficile capire se lo siano effettivamente, altre volte inattesi e meravigliosi, ma sempre tutti di inestimabile valore.
Il dono
Sopra l’altare, una piccola lampadina accesa, a forma di candela, illuminava quel tanto che bastava per farsi sentire attesi.
La donna fece un passo all’interno, e subito si fermò.
Le venne l’impulso di fuggire via, insieme all’unica cosa bella che la vita, fino ad allora, le aveva voluto regalare.
Abbandonare un dono così prezioso le sembrò sbagliato e del tutto fuori luogo.
Poi, ripensò all’uomo che aveva appena ucciso, anche se in maniera del tutto fortuita, e immediatamente cambiò idea.
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