Descrizione
Spesso un cammino non segue percorsi lineari. Gli eventi della vita, insieme alle emozioni che li accompagnano, ci spingono a scegliere strade accidentate, sentieri montani, o ci sollecitano a sederci su una panchina per meditare, per osservare ciò che ci circonda con gli occhi interiori. Ci sentiamo così trasportati in dimensioni “altre”, capaci di farci cogliere significati che sono insegnamenti.
In questi preziosi momenti l’alto e il basso, il dentro e il fuori si uniscono e si manifestano anche sotto forma di poesia e ci restituiscono un’immagine vivificata dalla luce del cuore.
Così, come su di uno spartito, queste poesie diventano note che compongono una melodia, sono voci di un coro che canta la vita.
INCIPIT
Primordiale caduta
Scivolata nelle acque dell’oblio
tendo i polsi a corde appese alla paura
ma la caduta cattura le energie
palesa antiche vite
sconnesse dalla fonte.
La discesa è vorticosa
odora di morte
di resa al fato.
In allarme l’anima emette gemiti
soffocati dal vortice maligno.
Nella lotta l’ego arranca e urla
spinge il cuore in caverne oscure.
Solo una flebile luce
penetra tra le fessure
ma è come un lampo di speranza
per occhi assetati e vivi.
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