Descrizione
Questa silloge rappresenta il cammino simbolico che il Poeta ha percorso negli ultimi quattro anni, raccogliendo premi e riconoscimenti in molti concorsi ma – cosa assai più importante – soprattutto maturando uno stile poetico che si addensa e si arricchisce anche attraverso l’esperienza del dolore per un distacco, che si rafforza nella consapevolezza del valore dei legami affettivi, che si sostanzia con il lavorio della ricerca e della conoscenza della propria interiorità.
INCIPIT
Nell’orfano respiro in versi opposti
C’è sempre la domanda che rifiuto
che imbriglio mentre fingo indifferenza
ma i gesti dilaniati su me stesso
echeggiano risposta mai svanita
Chi siamo dentro le assuefatte bolle
che avvolgono a ritroso i nostri sguardi?
Allungo dita in concavo confine
bell’alibi di un mondo che ritorna
Gli sguardi a spillo bucano certezze
cadere è piattaforma per il volo
ma tu, io temo, hai perso le tue ali
oppure le hai nascoste nel ricatto
Farfalle di levante nella pancia
crisalidi nel bozzolo segnato
noi due che non abbiamo mai rischiato
ormai più non giochiamo la puntata
Seduti a schiena unita ci parliamo
nell’orfano respiro in versi opposti
nemmeno più ho il rimpianto del futuro
tradendo ad ogni istante il mio presente.
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