Descrizione
Nella silloge Niente va da sé, imbozzolati in poesie ermetiche, affiorano le difficoltà e gli sforzi, la tensione e il desiderio del passaggio verso l’età adulta.
Nessun compiacimento della propria sofferenza, nessuna smania di restare attaccato all’infanzia, nessuna malinconia, ma la ricerca, dapprima confusa, poi sempre più decisa e limpida di una crescita personale, frutto di una conquista consapevole.
Se, all’inizio del percorso, tutto appare “nero come la pece”, forte è il disagio verso le proprie lacune e si sperimenta la solitudine, ben presto si fa spazio, sia pure con fatica, la presa di coscienza di sé, che porta a “spalancare le sbarre”, a liberarsi dei “vecchi saggi” che sono sempre pronti a bacchettare, ma non ad ascoltare, si comincia a “dialogare con i sogni”, a mettere in moto quel potente “sverniciatore” che è la curiosità, si instaura a poco a poco la coscienza di sé, la sensazione di uscire “da queste quattro mura”, che saranno anche protettive, ma che soffocano e limitano il percorso verso la pienezza della maturità.
Certo non è possibile evitare gli sbagli, ma l’importante è fare come il fumo dell’incenso, che sale in lente spire, sempre verso l’alto.
Così, si fa strada a poco a poco una consapevolezza nuova, quella dell’inevitabile meccanismo dell’esperienza, lo sbaglio/apprendimento che aiuta a crescere, si diventa lo “scalatore che incentiva il suo io interiore a sorvolare la ripidità”.
Perché la vita è questo: è realizzarsi attraverso sconfitte e vittorie, con onestà e coraggio. E bisogna affrontarle di persona, non è possibile delegare ad altri.
Soltanto così, la vita diventa sinfonia.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.