Descrizione
Dopo I poteri di Matilde, ecco una nuova, appassionante avventura.
Sembra un momento di tregua, per la ragazza, che ha anche trovato l’amore e nuovi amici tra gli studenti. In realtà, pericoli e insidie non mancano, soprattutto a causa di Astrid, che ha rubato a Matilde il potere della persuasione, ed è diventata presidente degli Stati Uniti, con un programma populista e razzista. Altri forti poteri però sono in gioco, racchiusi in amuleti nascosti: apparentemente, Astrid si è già impadronita del potere del fuoco, mentre un nuovo amico di Matilde, Salim, ha trovato l’amuleto dell’acqua. Restano da scoprire l’amuleto della terra e quello dell’aria, ed è assolutamente importante che non cadano nelle mani sbagliate. Sarà un’impresa difficile e pericolosa, che porterà Matilde nel cuore della foresta amazzonica…
INCIPIT
Agosto 2017
1
Matilde non riuscì a trattenere un sorriso nel sentire qualcosa solleticarle il fianco all’altezza delle costole. Come dopo ogni pranzo, Zoe si era di nuovo addormentata accanto a lei e i suoi capelli, che nei mesi erano cresciuti e le arrivavano ormai alle orecchie, ricadevano sul corpo di Matilde. Lei allungò la mano destra oltre il bordo del lettino ed estrasse un grosso tomo dalla sua borsa da spiaggia. Con un mezzo sospiro, lo aprì. Non poteva credere che l’estate fosse già agli sgoccioli: agosto era praticamente finito, e una settimana dopo lei sarebbe tornata a Parigi per sostenere gli esami della sessione di settembre.
Quell’estate era trascorsa in un battito di ciglia, sebbene le giornate fossero state lunghe e lente. A luglio, Matilde non era tornata a casa nelle condizioni giuste per rilassarsi. Non era passato molto tempo dal confronto con Astrid, terminato in cima alla cattedrale di Notre-Dame, e Matilde voleva solo scoprire il suo punto debole e andare a stanarla, fosse anche alla Casa Bianca.
Ma sia Susanna, sia Qiang le avevano raccomandato di essere prudente e di continuare ad allenare i poteri di nascosto da suo padre Giulio. Secondo loro, era improbabile che Astrid cercasse di attaccarla durante l’estate. Aveva già dovuto fare i conti con gli incantesimi protettivi che Qiang aveva issato intorno a Villa Lovato e che, con il sopraggiungere della stagione calda, aveva esteso anche alla casa di villeggiatura di Giulio.
Proprio in questa casa, una villetta nel nord della Sardegna, soggiornavano da ormai più di un mese Matilde e Zoe. Giulio aveva promesso di raggiungerle per la stagione alta, ma in realtà era comparso la sera del 14 agosto ed era scappato via meno di quarantotto ore dopo, a causa di un’emergenza in azienda, dopo aver trascorso l’intera grigliata di Ferragosto a imprecare al telefono. Matilde si era spazientita non poco di fronte al comportamento paterno, ma ciò non era bastato a rovinarle la vacanza.
Nonostante fosse partita per la Sardegna convinta che avrebbe trascorso mesi di angosciosa attesa, spaventata all’idea di poter subire un attacco a sorpresa che l’avrebbe colta impreparata, doveva ammettere che la realtà si era rivelata ben più rosea. Dopo appena un paio di giorni nella casa del mare, Matilde sembrava avere dimenticato l’incombenza della sua missione e di un’ipotetica aggressione da parte di Astrid. In cuor suo sospettava che si trattasse dello zampino di Qiang che poteva aver posto su quella casa, oltre alla protezione a scudo, anche qualche incanto della compassione che placasse la sua ansia e le facesse trascorrere un’estate all’insegna della normalità. In ogni caso, non se ne lamentava.
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