La storia che non abbiamo letto

15,00

Formato: Libro cartaceo, pag. 114

Autore: Cordara, Maimone, Micheletti

Note sull’autore

 

Descrizione

Quattordici racconti di eroica quotidianità

Contadini, mondine, partigiani, musicisti, avvocati, crocerossine, prostitute: non “personaggi” ma “persone” di diverse classi sociali, si trovano protagoniste di sconosciute vicende relative al periodo bellico che ha segnato il Novecento. Storie vere, a volte un po’ romanzate, di un vissuto quotidiano fatto di rischio e di disagio, dove uomini e donne diventano, loro malgrado, piccoli/grandi eroi per una scelta consapevole riguardo al “da che parte stare”. Episodi dagli esiti spesso inaspettati che, letti oggi, ci insegnano ancora una volta come la vita non sia mai scontata e ci sorprenda sempre, nel bene e nel male.

2 recensioni per La storia che non abbiamo letto

  1. Polonord

    La storia non è fatta solo di personaggi dai grandi ed altisonanti nomi ma da ogni >accaduto<, i cui protagonisti nella stragrande maggioranza sono e restano anonimi e sconosciuti anche al vicino di casa, così come non trovano 'cittadinanza' nei libri di storia.
    In questo bel lavoro ho trovato invece qualcosa di molto vicino alla nostra vita quotidiana, reale. E ci sono migliaia di eroi simili.

  2. Gianluigi Berta

    Il libro riporta singoli episodi di testimoni diretti o di ricordi famigliari riferiti al tempo degli ultimi eventi bellici, veri o verosimili, raccolti con sagacia dalle tre scrittrici.
    Rappresenta un puzzle apparentemente disomogeneo di storie semplici della gente comune, che allo storico erudito avveduto potrebbe fare arricciare il naso, mancando dell’inserimento preciso temporale e nozionistico nel più vasto contesto storico di riferimento.
    A mio modesto parere ciò non pregiudica, proprio per la sua semplicità, la curiosità del lettore per queste esposizioni. Il cantautore famoso declamava “…. la storia siamo noi…. nessuno si senta escluso…”, ecco il pregio maggiore del libro: nobilitare questi semplici ricordi dandoli alla memoria scritta, trasformandoli nella Storia.
    In fondo, i meno giovani, come chi scrive, rammentano i racconti uditi dai propri nonni, dai genitori, dai parenti e conoscenti, dagli amici, che avevano vissuto in prima persona “la guerra”, sia la Grande Guerra, sia l’ultima Guerra Mondiale, spesso con memorie dolorose, di pericoli, di sofferenze, di angosce e paure, di fame …
    Dare dignità storica a tutto ciò è sicuramente apprezzabile.
    La lettura del libro è breve, scorrevole e piacevole: si legge tutto d’un fiato.
    I migliori auspici per il successo di questa pubblicazione.

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