Descrizione
Che cos’è l’Action Tricolore? È un genere che non esiste, almeno ufficialmente. Non lo troverete nelle classifiche di Amazon o altre piattaforme web per l’acquisto di libri. Il genere thriller d’azione o action thriller, ha iniziato a svilupparsi intorno agli anni novanta come una sorta di evoluzione del romanzo d’avventura. Da allora l’action ha spopolato nella letteratura ma soprattutto nel cinema, con Hollywood che ha sfornato centinaia di film. Le caratteristiche, più o meno comuni, sono protagonisti dalle spiccate capacità militari, caratterizzati da scarsa o nulla introspezione del personaggio e che combattono contro orde di nemici, spesso in ambientazioni ostili all’uomo. In questo universo l’hanno fatta da padroni gli autori anglosassoni, che ci hanno fatto conoscere reparti d’élite delle forze armate come i Navy Seals della Marina Militare degli USA o gli SAS dell’esercito britannico.
E in Italia? A onor del vero, ci sono diversi scrittori che fin dagli anni novanta fino ad oggi hanno trattato un genere action molto legato alle spy story. Tuttavia, in maggior parte i protagonisti di questi romanzi erano legati al mondo anglosassone. Siamo sempre lì, CIA, FBI, Marines. Perché non un carabiniere, un alpino o un incursore di marina del GOI? Forse proprio per via delle instancabili produzioni cinematografiche americane che ci hanno abituato al fatto che l’eroe di turno deve essere per forza Jonh, Jack, o Mike. Nel mondo del cinema ci sono stati diversi timidi tentativi di imporre degli action con protagonisti italiani, come testimoniano soprattutto alcune serie tv. Purtroppo, per varie cause, l’esperimento non ha attecchito e si è ritornati a rivolgersi all’estero. Anche nella letteratura ci sono stati romanzi con protagonisti italiani, alcuni anche piuttosto interessanti, rimasti inglobati nella cornice di quelli “contaminati” dal mondo anglosassone.
Dopo questa premessa, posso dare la mia definizione di Action Tricolore: una derivazione del genere action thriller caratterizzato da protagonisti legati al mondo delle forze armate italiane, con ambientazioni spesso italiane, senza però disdegnare location lontane ed esotiche.
La spinta ad iniziare a scrivere mi è stata data proprio dalla mancanza di un tale genere in Italia. Fino a quel momento avevo letto tanto action straniero, iniziando però a desiderare qualcosa di più nostrano. Ho scritto il mio primo romanzo Attacco allo Stivale quasi per gioco e già dai primi mesi dopo la pubblicazione ho capito che c’erano lettori proprio come me, con la voglia di leggere storie italiane, storie tricolore. Sono andato avanti fino a pubblicare nove romanzi, scoprendo anche altri scrittori come Francesco Cotti, autore di tecno thriller italianissimi e con cui ho avuto il piacere pubblicare a quattro mani il romanzo Protocollo Granata.
Nel libro che state per leggere, intitolato proprio Action Tricolore, ho voluto raccogliere due dei miei romanzi. Li ho scelti tra quelli che mi è piaciuto di più scrivere. Si tratta di Schiavi della vendetta e Arma Bianca. Possiamo definirli “escape thriller” perché in entrambe le storie i protagonisti si ritroveranno in fuga e con la prospettiva di lottare per la propria vita.
In conclusione, l’Action Tricolore ancora non esiste come definizione. Essere uno scrittore di un genere non inquadrato e molto di nicchia non è una strada facile da percorrere. La mia speranza è che, grazie ai miei sforzi e a quelli di altri autori, in futuro il genere Action Tricolore sarà riconosciuto in maniera ufficiale, avvicinando sempre più lettori e sempre più scrittori.
Buona lettura!
Alessandro Cirillo
