Prossemica

14,00

Formato: Libro cartaceo pag. 86

Senza spese di spedizione da questo sito.

Scegliere “Aggiungi al carrello”

Autore:Anna Codega

Note sull’autore

 

 

COD: ISBN: 978-88-5539-310-2 Categoria: Tag:

Descrizione

Prossemica è una silloge che si interroga sul significato dello spazio che ci separa o ci unisce ad altre persone e anche a luoghi, cose, stati psichici. Esplora distanze, atteggiamenti e gesti per scomporre la realtà circostante e cercare una più profonda consapevolezza di sé.

La posizione più significativa è quella delle relazioni umane, fatta di silenzi e ascolto, di partecipazione emotiva ma anche di scelte di isolamento, quando l’anima si chiude a riccio, per cercare l’equilibrio della propria dignità.

Forse, è più facile trovare le giuste distanze tra noi stessi e ciò che ci circonda se realizziamo di essere parte della natura, che è più grande di noi e ci include, mentre difficili sono le relazioni umane, problematiche le distanze intime, devastante la violenza di un padre, di un compagno.

E qual è la distanza alla quale ci sentiamo sicuri di fronte alla nostra immaginazione, all’equivoco di un amore che non è quello che sembrava, al rischio di mentire a noi stessi?

Del resto, abbiamo davvero colpa per i nostri errori? Il mondo in cui viviamo è così assurdo e superficiale al tempo stesso: orrori e guerre ci vengono presentati come normalità che quasi non fa notizia, la comunicazione tra persone è frettolosa e banalizzata, lo smarrimento e l’incomprensione fanno capolino a ogni angolo.

Le ultime distanze, le misuriamo di fronte alla morte: le cancelliamo con l’ultimo abbraccio a un amico, intriso di malinconica dolcezza, o trangugiamo amarezze di fronte a morti che non riusciamo a piangere: unica, piccola luce, la consapevolezza che le persone sono soltanto quello che possono essere, che bisogna accettarsi e accettarle, e che ognuno vive solo come sa.

SOTTO IL GELSO

 

Vado pazza per chi non finisce le sue frasi,

per chi straripa dalla reticenza

e si svela in un gesto,

per gli occhi screziati

e per le more oblunghe

che cadono sul tarassaco mature,

mai troppo dolci.

Vado pazza per chi non sa di essere un poeta

e per le dita generose sul pianoforte,

per le risate di mio figlio

e per una donna straniera che mi capisce

senza parlare.

Vado pazza per le relazioni sottese,

per i silenzi e per l’ascolto,

per la curiosità e per l’irragionevolezza.

Vado pazza per un’ombra di morte

che si avvicina amichevolmente.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Prossemica”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *