
Francesco Saverio Lepore è nato a Bari il 27/04/1965, è stato ufficiale dell’esercito e svolge la professione di avvocato iscritto al Foro di Bari.
Fin da piccolo nel tempo libero ama leggere libri e pubblicazioni di argomento militare
ed ha sempre avuto la passione per i romanzi d’avventura.
Da pochi anni ha deciso di scrivere delle storie del genere action thriller, spinto dalla sua inarrestabile fantasia che lo porta spesso a sognare avventure in luoghi lontani dall’Italia, ispirate da recenti eventi internazionali.
Le storie che predilige sono piene di azione e di intrighi, ambientate in luoghi esotici e pericolosi, sul genere delle opere di W. Smith, C. Cussler e T, Clancy, tanto per citare degli esempi.
Il suo stile narrativo prende lo spunto dalle cronache e unisce eventi realmente avvenuti con la finzione, per creare una trama che risulta avvincente, realistica e plausibile.
Gli eventi descritti nei suoi romanzi sono frutto di un’attenta ricostruzione, basata su ricerca di documenti, fonti delle più disparate (dagli articoli di stampa alle semplici immagini disponibili in rete). Per la descrizione delle operazioni militari, dei mezzi e delle armi usate, si avvale della sua esperienza personale, integrata con riferimenti a testi, manuali militari e riviste specializzate in suo possesso.
Il primo romanzo dal titolo Le Zanne della Tigre è stato pubblicato solo in formato cartaceo (ed. Planetbook) è stato recensito favorevolmente su Rivista Italiana Difesa nel numero di aprile 2021.
Il romanzo La Tigre di Shawaini è il secondo e fa parte di un ciclo in preparazione; pur essendo il sequel de Le Zanne della Tigre è una storia autonoma e molto più complessa rispetto alla precedente. Ci sono numerosi richiami alle vicende del primo libro, in modo che, anche chi non l’abbia letto, possa seguire l’intreccio degli eventi senza alcun problema.
I due protagonisti principali sono ex militari delle forze speciali ed ora a capo di una immaginaria Compagnia Militare Privata che, con le loro abilità e il lavoro di squadra dei loro operatori, svolgono incarichi speciali e missioni segrete nelle zone più turbolente del mondo.
Oltre alle vicende dei personaggi principali, descrive anche un gran numero di personaggi secondari, sia tra i collaboratori dei protagonisti che tra gli antagonisti. La narrazione è quindi “corale” e permette al lettore di seguirne lo svolgimento da diversi punti di vista.
Nei suoi romanzi non ci sono “buoni contro cattivi”, ma tutti i personaggi si muovono in un’area “grigia” per raggiungere i rispettivi obiettivi.