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Criste Ugo

Sono nato a Genova e sin dalla adolescenza ho manifestato predisposizione alla scrittura creativa. Influenzato dalle letture per ragazzi, di avventura, scrivevo storie di approdi in isole infestate da pirati, di esploratori che si smarrivano nel cuore di una foresta (i protagonisti, di queste vicende, ero io e mio padre, a volte si aggiungeva un mio zio). Nonostante che questa mia inclinazione fosse conosciuta, venni indirizzato, per tradizione familiare, a una scuola a indirizzo tecnico. Terminati gli studi, ho iniziato a collaborare con riviste e giornali a carattere locale, ottenendo, tuttavia, scarsi riconoscimenti; troppo narratore poco cronista. Scrivevo articoli su aspetti sociali, e storici, avvenuti nel rione. Fu solo per gioco, e forse anche per un nascosto desiderio, che un giorno scrissi un racconto: “Il pozzo”. Lo presentai al Premio Letterario Giovane Holden ottenendo il secondo posto. Da quel momento non ho smesso più di scrivere.

Ho pubblicato; Un Angelo a Cesino (De Ferrari 2011); Il figlio mancato (Golden Press 2012)  vincitore del Premio L’Incontro; Alla gatta morta (Tralerighe 2017) vincitore del Premio Prospektiva; In viaggio con Bianca (La Ruota 2017); Misantropia (Amarganta 2022). Un mio breve romanzo, rimasto inedito, Fra Scilla e Cariddi, ha vinto il Premio Il Convivio ed.2016. Ho scritto numerosi racconti, fra i molti, Il fiore della fratellanza, vincitore del Premio Festa dei popoli di Aversa. L’odore amico della pietra è il primo romanzo che pubblico con TriplaE.